14 ago 2024
Carni morbide e deliziose: ecco l’astice europeo
L'astice europeo, simile all'astice americano, vive nell'Oceano Atlantico orientale, offre prelibati piatti in cucina e richiede specifiche normative per la sua conservazione.

Astice europeo: che cos’è, dove vive, caratteristiche
L’astice – conosciuto anche come astice europeo o astice mediterraneo e con i nomi locali di Elefante di mare, Lupicante oppure come Lupo di mare – è un crostaceo (Homarus gammarus) molto simile all’astice americano.
Questo crostaceo è presente nelle zone orientali dell’Oceano Atlantico, dalla Norvegia nord-occidentale fino alle Azzorre e al Marocco, dove vive nei fondali di profondità tra i 30 e i 150 metri, negli anfratti e fessure delle rocce e delle buche.
L’astice europeo ha un corpo rivestito da una corazza di colore bluastro, con piccole chiazze gialle sul dorso e ventre chiaro. Possiede un carapace liscio e incavato (con due spine situate vicino agli occhi), due paia di antenne e due chele.
Comunemente arriva a misurare dai 30 ai 40 cm, ma può crescere fino a mezzo metro di lunghezza e pesare fino a 6 kg.
Dove e come si pesca l’astice europeo?
La maggior parte della pesca viene effettuate nelle zone naturali del crostaceo, usando apposite nasse per crostacei e utilizzando come esca pezzi di seppia o polpo. Sono stati inoltre effettuati diversi tentativi di allevamento, senza ottenere un buon risultato a causa delle abitudini territoriali aggressive.
Essendo un prodotto fresco, l’astice europeo viene conservato in temperature che variano dai 5°C ai 15°C positivi, garantendo un conservazione stimata di 5 giorni.
La conservazione dell’astice europeo nei ristoranti
Molte volte questi animali, per esempio nei ristoranti o nei supermercati, vengono venduti ancora vivi in modo che il cliente possa scegliere l’astice che preferisce, ma l’acquario deve seguire delle norme specifiche perché questo sia possibile. In particolare l’acquario non deve essere inferiore a 2 litri per centimetro della somma delle lunghezze degli animali ospitati ed in ogni caso non deve mai avere una capienza inferiore a 30 litri d’acqua.
Inoltre non devono avere una forma sferica o comunque non devono avere pareti curve di materiale trasparente, ma soprattutto devono essere garantiti il ricambio, la depurazione, l’ossigenazione dell’acqua, le cui caratteristiche chimico-fisiche e di temperatura devono essere conformi alle esigenze fisiologiche dell’astice, che devono avere tassativamente le chele legate.
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Quali sono le differenze tra l’astice e l’aragosta?
Entrambi sono decapodi ma, mentre l’astice appartiene alla famiglia degli astacidei, l’aragosta rientra nell’ordine dei palinuri.
Il primo, dal carapace liscio, è dotato di chele sugli arti, indispensabili per la cattura di prede. Il secondo, invece, ha due lunghe antenne e, sul carapace, una serie di spine per difendersi. Entrambi raggiungono dimensioni considerevoli che vanno dai 20 ai 60 cm, vivono prevalentemente nel Mare del Nord o nell’Oceano Atlantico, più di rado nel Mediterraneo.
L’astice è normalmente di colore bluastro con chiazze gialle sul ventre, mentre l’aragosta è invece di colore chiaro-rossiccio. Presentano inoltre differenze anche nel gusto, infatti l’astice ha un gusto più deciso con carni elastiche e compatte, invece l’aroma dell’aragosta è invece molto più dolce e delicato, ideale per piatti raffinati. L’astice europeo, che viene pescato in numero minore da quello americano, è ritenuto migliore dal punto di vista della qualità delle carni.
Come cucinare l’astice?
L’astice europeo è un prodotto molto apprezzato in cucina, delicato ma allo stesso tempo gustoso.
Riportiamo di seguito alcune modalità di cottura per l’astice fresco:
- astice bollito: questo piatto è il punto di partenza per moltissime ricette appetitose e semplici. L’astice deve bollire per 20 minuti circa per ogni chilo del suo peso. Una volta cotto è necessario lasciarlo riposare e raffreddare, pulirlo e terminare poi con la preparazione desiderata (ad esempio, potete servire un’insalata con l’astice oppure una zuppa).
- astice al forno: prima di tutto, è importante lavare l’astice, tagliarla a metà e pulirla dalle interiora. Successivamente dovete posizionarla su una teglia da forno e spalmare sulla polpa 80 gr di burro ammorbidito con uno spicchio di aglio, insieme a uno scalogno e prezzemolo tritato. Infornate poi la pietanza a 200°C per circa 15 minuti (gli ultimi 5 minuti dovete attivare la funzione grill per ottenere un risultato dorato). Accompagnate poi la pietanza con il contorno che preferite maggiormente.
Come pulire l’astice?
Per quanto riguarda la pulizia, una volta cotto, l’astice va posizionato sul dorso e con le forbici vanno tagliati i lati della pellicina più morbida posta sul ventre, che va delicatamente sollevata per estrarne la polpa. Successivamente è importante eliminare il sacchetto grigio contenente la sabbia, lavare il carapace e dividerlo a pezzetti (se lo si vuole usare per un fumetto di crostacei).
Per aprire le chele ed estrarne la polpa si può usare uno spaccanoci.
Ora non ti resta che metterti all'opera per gustare questo prelibato crostaceo!
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