18 ott 2024
La trippa: la regina delle frattaglie della carne
Questo articolo parla di un piatto tipico della tradizione nazionale che in autunno torna prepotentemente alla ribalta, la trippa. Scopri di più sulle origini, le sue proprietà e gli utilizzi nelle diverse cucine.
Che cos’è la trippa?
Consumata fin dall’antichità da parte dei greci e dei romani, la trippa è un alimento che caratterizza la cucina di molte regioni d’Italia che custodiscono e tramandano la propria ricetta tradizionale: basti pensare alla trippa alla romana, alla trippa trevigiana, alla trippa alla fiorentina, alla zuppa di trippe di Napoli, alla Busecca lombarda, alla trippa alla marchigiana o al Lampredotto.
La trippa fa parte del quinto quarto dell’animale, viene ricavata dalle diverse parti dello stomaco dei bovini e dei suini e nello specifico rientra nel gruppo delle frattaglie.
Trippa: calorie e proprietà
Anche se il nome potrebbe far pensare a un alimento grasso e ricco di colesterolo, in realtà la trippa è un taglio di carne magro (contiene solo il 3% di grassi, di cui la metà sono insaturi), ricco di proteine, di minerali (come il magnesio, il calcio, lo zinco e il selenio), di ferro e vitamine appartenenti al gruppo B.
Essendo inoltre un tessuto connettivale, la trippa è molto ricca di collagene, molto importante per i muscoli, le articolazioni, le ossa e la pelle.
Paese che vai, trippa che trovi: la trippa in cucina
Senza ombra di dubbio, la trippa è un taglio economico ed estremamente versatile, oltre ad essere nutriente. Proposta soprattutto dalle taverne e dalle osterie, la trippa è un alimento che può essere preparato in diverse modalità. Riportiamo ora i 6 modi più famosi di cucinare la trippa.
#1. Trippa alla romana.
Molto ricca e gustosa, in questa ricetta la trippa viene cucinata in un soffritto di sedano, cipolla, aglio, carote per poi aggiungervi anche del guanciale. Si andrà poi a sfumare con del vino e si verserà della passata di pomodoro lasciandola cuocere a fuoco basso per un paio di ore. Ciò che caratterizza questo piatto – che viene servito con del pecorino romano o del parmigiano grattugiato – è l’aggiunta della menta.
#2. Trippa alla fiorentina.
Questo piatto assomiglia a quello romano, con l’unica differenza che non contiene il guanciale e che il profumo che lo caratterizza deriva dall’aggiunta di foglie d’alloro.
#3. Trippa alla milanese.
Questa preparazione – chiamata anche “busecca” – è molto facile poiché si ottiene cucinando la trippa semplicemente in padella con un pò di olio. Si aggiunge poi un soffritto di sedano, salvia, cipolla e carote insieme a della passata di pomodoro e si completa la cottura assieme ai fagioli.
#4. Trippa alla napoletana.
In questo caso la trippa è in bianco: sostanzialmente viene cotta nel brodo vegetale per poi essere condita con olio, prezzemolo, succo di limone e sale.
#5. Trippa in umido con patate.
Questa ricetta prevede che la trippa venga cotta nel brodo e poi ripassata in padella con un soffritto di carote, cipolla, sedano (cotte nel burro) e aggiungendovi poi anche le verdure del brodo. Dopo aver sfumato il tutto con del vino bianco, si prosegue la cottura a fuoco lento e per due ore aggiungendo del brodo vegetale e un pò di passata di pomodoro. Le patate poi – dopo essere state tagliate a pezzetti abbastanza grandi – verranno cucinate assieme alla trippa per circa 30 minuti. Una volta pronta, la trippa verrà servita con dei crostini di pane e abbondante parmigiano grattugiato.
#6. Trippa alla trevigiana (o trevisana).
Questa è una ricetta tipica del Veneto, semplice da preparare ma gustosa e saporita. Riportiamo di seguito la ricetta dettagliata per 4 persone.
La ricetta della trippa alla trevigiana
Ingredienti:
- 750 gr di trippa;
- 50 g di pancetta;
- 3 cucchiai di burro;
- 1 rametto di rosmarino;
- 1/2 l brodo di carne;
- 4 fette di pane;
- 80 g di Parmigiano Reggiano DOP;
- 1 cipolla bianca;
- 1 pizzico di pepe.
Preparazione
In una pentola con acqua bollente salata scotta la trippa tagliata a striscioline.
Taglia poi la pancetta e la cipolla a dadini, fai fondere in una casseruola il burro e soffriggici la pancetta per alcuni minuti.
Unisci la cipolla e falla rosolare e prima che prenda colore, metti nel recipiente anche il rosmarino e la trippa e mescola. Bagna il tutto con il brodo di manzo e fai cuocere il tutto a fuoco moderato e con coperchio chiuso. A fine cottura regola con sale e pepe.
Distribuisci poi la trippa calda in dei piatti fondi, cospargila con il formaggio grattugiato e servila assieme alle fette di pane casareccio che precedentemente avrai tostato nel forno.
Et voilà, ecco pronte le trippe alla trevigiana!
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